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Compleanno in Quarantena.

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Chi non compie gli anni in quarantena, che gli scenda la catena, mentre sale il Mortirolo, o mentre mangia polenta e Capriolo, che scorrazzava in mezzo al bosco, in questo momento molto fosco. Lo cercava il cacciatore, inseguito dall’ispettore, perché non era stato sul divano, e invece del telecomando aveva il fucile in mano. Stiam vivendo una brutta storia, non c’è mica da far baldoria, il nostro triste viso non ci faccia scordar che la miglior cura é il sorriso.  Bisogna aver pazienza,  anche a Pasqua di uscir faremo senza.  Intanto non son arrivato ancora agli Anta,  ai quaranta,  manca un’anta,  E che belli quegli auguri,  Sperando fossero sinceri e puri,  che voi siate belli o brutti,  io ringrazio comunque tutti.  Sperando vi sia piaciuta questa rima,  andrà tutto bene,  se non moriamo prima! 

Sodoma, un libro da leggere.

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La Chiesa, il Vaticano, Apparenza, realtà, verità, menzogna.  Quando ho cominciato a leggere questo libro ero molto scettico sul riuscire a finirlo, eppure nonostante il mattone di quasi 600 pagine, Sodoma è scorso veloce, catturando la mia attenzione già dalle prime pagine e restituendomela soltanto alla fine.  Un mattone leggero, scritto bene, che scorre deciso come l’acqua di un torrente in primavera, carico della neve sciolta negli alpeggi, portando con sé centinaia di anni di deviazioni culturali. Nomi, interviste, vicende della Chiesa e del Vaticano che hanno sconvolto molti, ma che personalmente non mi hanno più di tanto meravigliato.  Incentrato sulla possibile, più che possibile, omosessualità di diversi Cardinali, Vescovi e prelati dentro e fuori dalle mura vaticane, l’autore sicuramente di parte, è altrettanto sicuramente conoscitore di dinamiche e atteggiamenti che non possono mentire.  Al di fuori degli intrighi, dei giochi di potere, degli aspetti psicologici

I due bacini

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Alle 4 di mattina il letto era così comodo che la sveglia non si era neanche preoccupata di suonare. Avevo grande voglia di correre sulle strade tra Romagna e Toscana, su quelle salite Appenniniche che ricordavano tanto le più blasonate nel nord Italia, ma una settimana intensa al lavoro e un sabato tra, sempre lavoro e impegni vari, mi avevano stremato e il pensiero di mettermi in macchina per tre ore di viaggio e 5 e passa in bici aveva distrutto la voglia di competere alla Granfondo del Capitano. Alle sei e trenta l’aria in giardino era ancora fresca e il sole illuminava il verde acceso dei campi, con il grano che cominciava pian piano a dorarsi dopo le pioggie intense della primavera. Un caffè e una fetta biscottata, il tempo di cambiarsi e l’aria fresca del mattino accarezzava il mio viso con le mie gambe che spingevano molto faticosamente sui pedali. La strada scorreva a fatica sotto le ruote, poche macchine mi sorpassavano e la salita lentamente si avvicinava. Ri

La Politica, il nostro Vivere

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Piaccia o non piaccia la nostra vita e tutte le azioni che la governano sono determinate dalla politica. Una parola che ora è denigrata ma che in realtà è composta da passione, amore e altruismo. Non è facile fare politica, soprattutto ora, negli anni 2000 quando questa azione è completamente staccata dalla vita reale. Su tante cose dette stasera, da perfetto limitato, mi prendo quelle che forse in pochi hanno colto, ma che personalmente hanno grande valore. Le ha dette Matteo Dall’Osso, un ragazzo eletto da 5 in Palamento che si è aggrappato alla vita e gli ha detto: “Io sto con qui con te!”, e ora rimane qui con noi e per noi prova a migliorarla. Quanto è difficile vedere il proprio conto riempirsi di soldi mai visti e quanto è difficile, gran parte di quelli, rimandarli indietro nonostante la Legge ti dica:” Puoi tenerli”? Pensate che sia facile? Pensate che una promessa possa bastare a compiere l’azione? Provateci. Il distacco tra vita politica e vita reale è il trascorrer

Il vecchio del Baseball

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Si sedette sui vecchi gradoni del Leoni. Erano da poco passate le 18 e stava aspettando che suo nipote uscisse dall’allenamento dentro al pallone. Nonostante fossimo in pieno inverno era stata una giornata calda, e con il sole ormai tramontato la nebbia cominciava ad avvolgere tutto intorno a sé. Il vecchio guardava fisso il campo e intanto sentiva la città andare verso la notte. Sui viali di Bologna le automobili sfrecciavano veloci, c’era chi andava verso casa, chi verso il centro, e dal Marconi il rombo degli aerei, in decollo e in atterraggio rimbombavano nell’aria fino lì al campo da Baseball. Era buio e del campo si intravedevano solo le basi e i corridoi di terra rossa. Lui fissava il diamante come fosse un vero gioiello e ad un certo punto gli parve quasi che gli luccicasse davanti agli occhi.  Fu in quel momento che le luci del campo, all’improvviso, si accesero e in quello stesso istante tutti i rumori della città scomparvero e il diamante divenne come un’isola de

La bellezza della Montagna e il suo fascino in Mtb.

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Giorni di baldoria di esagerazioni mangerecce, di cotechino e lenticchie, di lambrusco e pignoletto, di grappa e mirtillino con la pancia che esplode insieme alla voglia pazza di uscire a pedalare. La Mtb ferma da qualche anno, una gonfiata alle ruote, un’oliata alla catena e via nel gelo del mattino sull’asfalto bagnato, con Rocca Corneta che svetta dall’umidita del fondovalle e qualche tornate della Masera che esalta abilità di guida che non pensavo di avere. Percorrere strade poco considerate, sbagliando, con la bici da corsa, poco considerate dal traffico automobilistico e poco considerate anche dalla manutenzione stradale, ma per questo ancora più affascianti e belle. Strade che portano in borgate sconosciute ma che raccontano la storia del nostro meraviglioso paese. Trignano il paese di Felice Pedroni, emigrato alla fine del 800 in America, cercava oro e lo trovò, in Alaska, e fondò il distretto minerario di Fairbanks, divenuta la seconda città più grande dell’Alaska. Una stor

San Galgano e la spada nella roccia.

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Così all'improvviso, quattro mura altissime, senza un tetto, che si innalzano in mezzo ad un campo alla fine di un viale di cipressi e che ti attraggono verso di loro, come a chiamarti incessantemente a chiederti aiuto. Mistico e affascinante, ti incammini, perché il richiamo è veramente irresistibile. Un rudere. Così appare. Un rudere che ha viaggiato nel tempo, che è passato di mano in mano, che si è trasformato, tramutato da Abbazia a granaio, ed ora di nuovo in abbazia. Un rudere dal fascino incredibile. Ed è veramente incredibile come un edificio senza tetto, senza affreschi, senza statue o altre decorazioni, riesca a farsi attrarre, lasciandoti dentro una sensazione di magia, un'esplosione di spiritualità, che pochi altri luoghi al mondo sono riusciti a trasmetterti. Svuotata dalla peste, mai più riutilizzata se non come granaio, i suoi archi ancora oggi continuano a sorreggere l'Abbazia di San Galgano e tutto il suo straordinario misticismo. Non manca